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Immagine del redattorePlanetario di Chiusa San Michele

B:Factory A.P.S. assume la gestione del Planetario di Chiusa di San Michele


B:Factory A.P.S., associazione di promozione sociale con sede a Novaretto, che dal settembre 2020 coordina le attività del collettivo artistico-teatrale Borgatta’s Factory, ha stipulato con il Comune di Chiusa di San Michele una convenzione per la gestione delle attività divulgative del Planetario di Via General Cantore. Una gestione che vede inoltre la partecipazione, per la consulenza e la supervisione scientifica sulle attività didattiche, dell’Associazione Astrofili Segusini.


“Negli ultimi mesi lo Spazio è tornato a essere una “frontiera calda”, un argomento di discussione e di riflessione che non potrà che tornare ad essere sempre più al centro nei prossimi anni, in una vera e propria nuova corsa alle stelle”, afferma Alberto Borgatta, referente dell’Associazione per il Planetario. “Una struttura come quella della Chiusa ha tutte le carte in regola per diventare un vero e proprio polo culturale e divulgativo in valle sull’argomento e su tutte le tematiche che a esso si possono allacciare. Inoltre, non va dimenticato il valore storico che l’edificio ha: se il piano superiore, il planetario, è infatti una porta virtuale verso il cielo e il futuro, esso si fonda su una base antichissima, di epoca longobarda, radicata quindi nella Storia più profonda del nostro territorio. Un valore che intendiamo sicuramente mettere in evidenza”.


L’Associazione è ora al lavoro per presentare alla comunità la struttura con qualche aggiornamento rispetto al passato. Innanzitutto, un sito internet, www.planetariochiusasanmichele.com, che serva da raccoglitore per le iniziative (conferenze, esposizioni, visite) che si svolgeranno ma anche da contatto rapido per organizzare le attività, in particolare quelle sulle scuole. Ancora Borgatta: “Il primo obiettivo sarà quello, in ottemperanza ovviamente alle norme vigenti, di potenziare l’offerta del Planetario per le scuole, a partire da quelle del territorio valsusino ma senza ovviamente precluderci nulla. Questo significa visite guidate e possibilità, in accordo con gli istituti scolastici e i docenti, di sviluppare dei percorsi ad hoc. Sicuramente è una bella sfida, ma partiamo dall’esperienza maturata in questo senso come Borgatta’s Factory e vogliamo cercare non solo di portare la gente al Planetario, ma anche il Planetario alla comunità, attraverso iniziative, sia in presenza sia a distanza, anche e soprattutto in collaborazione con altre associazioni e realtà del territorio. Il primo passo per creare un vero movimento culturale.”


Oltre al sito, poi, i social, con pagine Facebook, Instagram e YouTube per un rapporto più diretto con la realtà del Planetario e i suoi progetti.

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